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L'Area Marina Protetta Capo Carbonara, ubicata nell'estremità sud - est della Sardegna è suddivisa in due ampie baie, una si estende ad est rispetto al promontorio granitico di Capo Carbonara e l'Isola dei Cavoli (versante orientale) e l’altra si estende a ovest (versante occidentale).
In questo tratto di costa si riconoscono ambienti di rupi costiere, di coste sabbiose, di zone umide e di ambienti rimboschiti.
La diversità della linea di costa è determinata essenzialmente dal moto ondoso che incessantemente ed insieme al vento esercita l'azione erosiva, levigatrice. Il vento, una nota caratteristica della zona che insieme al mare ed ai corsi d'acqua a carattere stagionale trasportano i sedimenti alimentando di preziose "sabbie" i litorali.
Un'alternanza di piccole e grandi spiagge incastonate tra i promontori rocciosi che sono la prosecuzione verso il mare delle creste rocciose appartenenti al massiccio granitico Serpeddì - Sette Fratelli (Regione storico-geografica del Sarrabus).
E' all'incessante e ciclico processo di demolizione dei substrati rocciosi, alimentato dal vento e dall'energia delle masse d'acqua (le onde), che si deve collegare la presenza delle candide spiagge. Un ciclo incessante e complesso fondato su due forze contrapposte: la “demolizione e la ricostruzione”, nel quale la Posidonia oceanica che spiaggia forma cumuli chiamati "banquettes". Tale ciclo svolge la fondamentale funzione di attenuare e regolare la distribuzione della sabbia tra la spiaggia emersa e quella sommersa, trattenendola per poi rilasciarla naturalmente. E' a tale funzione di ammortizzatore o dissipatore dell'energia del mare, svolta dalla Posidonia, che si deve la presenza delle spiagge che sono il principale valore economico di Villasimius ma anche il simbolo dell'eccellenza naturalistica dell'Area Marina Protetta.
Le spiagge di Villasimius generano sensazioni di grande fascino estetico e dal punto di vista naturalistico, sono il risultato di primordiali equilibri dinamici tra i sedimenti di origine terrestre e quelli di origine marina in stretta relazione con l'andamento del clima mediterraneo in generale e del clima locale in particolare.
Osservando le diverse spiagge, si coglie la straordinaria diversità del quadro paesaggistico che da molti punti di vista e prospettive, l'immaginario collettivo descrive come bello, suggestivo, spettacolare, fantastico.
La loro originalità è figlia di antichissimi, complessi e unici fenomeni naturali (climatici, geologici e biologici) e di meno antichi fenomeni antropici (le cave, le torri, ecc.). Si tratta di episodi irripetibili, unici e dal carattere mediterraneo i cui tratti debbono essere salvaguardati perché sono patrimonio di tutti, oggi e per tanto tempo ancora.
Porto Sa Ruxi
La spiaggia, è immersa in uno scenario tipico mediterraneo, incastonata tra scogliere e caratterizzata da bianche dune sabbiose fissate da ginepri secolari (Juniperus spp.). Questo ambiente "Dune costiere a Juniperus spp." che è di interesse prioritario ai sensi di disposizioni, quale la Direttiva Habitat 92/43/CEE, ha un elevato valore ambientale in quanto identitario della macchia mediterranea non degradata e per il quale sono in atto azioni di conservazione.
Campus
Spiaggia localizzata nel versante occidentale dell’Area Marina Protetta, sovrastata dal sito fenicio di Cuccureddus ove sfocia il Rio Foxi con un’ampia foce, che ci ricorda come anche i fenici scelsero di stabilirsi per i loro commerci in questa zona.
Campulongu
La spiaggia è caratterizzata da un lungo arco di sabbia chiara e fine lunga 1km, intervallata da incantevoli scogliere granitiche a sud e piccole calette di ciottoli a nord, situata a ovest del promontorio di Capo Carbonara. Alle spalle della spiaggia, sono presenti dune intervallate dalla macchia mediterranea, e ancora più all’interno una amplia pineta.
Fortezza Vecchia
Nelle vicinanze del porticciolo di Villasimius, si trova questo piccolo arenile che prende nome dalla fortezza spagnola del 1572 che sovrasta la spiaggia chiamata anche Torre Vecchia, fortificazione che si affaccia sul mare, segno di un sistema di sorveglianza che insieme alla torre di Porto Giunco e quella di Capo Boi caratterizzava questo tratto di costa al fine di difendere il territorio dalle incursioni dei pirati.
La spiaggia è a forma una mezzaluna incastonata tra i graniti tipici di Villasimius modellati dal mare e dal vento. Il mare quasi sempre calmo in quanto ben protetto dal promontorio che ospita la fortezza e il fondale della baia che alterna le praterie di Posidonia oceanica, arenile e fondale roccioso, fanno di questa spiaggia un posto idillico per praticare snorkeling e ammirare la vita marina.
Questa spiaggia è stata definita “spiaggia ecologica” in quanto viene prediletta la tutela dell'ambiente scegliendo di non rimuovere le foglie di Posidonia oceanica, che naturalmente cadono dalla pianta e che arrivano sulla spiaggia in seguito a mareggiate, ma consentendo al mare e al vento di gestirne naturalmente i ritmi, senza alcun intervento da parte dell'uomo. Inoltre durante il periodo estivo viene portata avanti sulla spiaggia una campagna di sensibilizzazione sul valore delle banquettes e praterie di Posidonia rivolte a tutti gli utenti della spiaggia e al mondo della scuola.
Cava Usai
Ubicata nel versante est di Capo Carbonara è caratterizzata dalla presenza dell’imponente ex cava di granito dismessa (Sa Cava Manna). Il granito di questa cava veniva utilizzato per realizzare edifici ed opere ma veniva anche esportato. Sono presenti sabbie (date dall’erosione del granito), pietre ormai levigate dalle onde e dal vento, insieme ad affioramenti rocciosi.
Porto Giunco
Il sentiero per raggiungere la spiaggia costeggia lo stagno di Notteri, alle spalle della spiaggia, scelto come habitat da fenicotteri rosa e altri uccelli migratori.
Una lingua sabbiosa separa i due specchi d’acqua, il mare e lo stagno di Notteri, dando anche il sopranome di “dei due mari” a questa spiaggia. Essa rappresenta un ottimo esempio di ecosistema di transizione perché questa lingua di sabbia divide lo stagno dal mare.
Porto Giunco è bordata da dune coperte di ginepri, lentischi e macchia mediterranea. Dal parcheggio esiste un sendiero per salire sul promontorio a sud ovest, in cima al quale si erge l’imponente torre di Porto Giunco, alta nove metri, ‘memoria’ seicentesca eretta dagli spagnoli di attacchi pirateschi dal mare. Da lassù godrai di un ‘quadro’ abbagliante.
Simius
Questa spiaggia è la prosecuzione dell’immensa Porto Giunco. Lunga 1km, è la spiaggia principale che da il nome a Villasimius, accedendo direttamente dal centro del paese lungo via del mare. Sabbie candide ed acque cristalline ne fanno una delle spiagge più rinomate e frequentate.
Punta is Molentis
Alla foce del Rio Trottu, è caratterizzata dalla presenza di una cava di granito dismessa. il nome della spiaggia deriva da "su molentu" e cioè "l'asino" che era il mezzo con il quale si trasportava il materiale estratto dalla vicina cava di granito.
La particolare forma a mezza luna o ad arco della spiaggia, pare congiungere due lembi di terra, che rendono la spiaggia puttosto ripatata dai venti.Da un lato è racchiusa da un baso promontorio che dirada in una scogliera, dall’altro è invece, un ammasso di rocce caviche insieme alla folta macchia mediterranea.
Spiaggia piccola e molto particolare, dal 2019 è stato istituito il numero chiuso all’accesso nel periodo di alta stagione. Questa misura restrittiva è stata messa in atto per salvaguardare l’ecosistema della zona da un eccessivo afflusso turistico.